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TESTO

1. Profeti di un futuro non nostro   1

Oscar Arnulfo Romero

Ogni tanto ci aiuta il fare un passo indietro e vedere da lontano.
Il Regno non è solo oltre i nostri sforzi, è anche oltre le nostre visioni.
Nella nostra vita riusciamo a compiere solo una piccola parte
di quella meravigliosa impresa che è l'opera di Dio.
Niente di ciò che noi facciamo è completo.
Che è come dire che il Regno sta più in là di noi stessi.
Nessuna affermazione dice tutto quello che si può dire.
Nessuna preghiera esprime completamente la fede.
Nessun credo porta la perfezione.
Nessuna visita pastorale porta con sé tutte le soluzioni.
Nessun programma compie in pieno la missione della Chiesa.
Nessuna meta né obbiettivo raggiunge la completezza.
Di questo si tratta:
Noi piantiamo semi che un giorno nasceranno.
Noi innaffiamo semi già piantati, sapendo che altri li custodiranno.
Mettiamo le basi di qualcosa che si svilupperà.
Mettiamo il lievito che moltiplicherà le nostre capacità.
Non possiamo fare tutto,
però dà un senso di liberazione l'iniziarlo.
Ci dà la forza di fare qualcosa e di farlo bene.
Può rimanere incompleto, però è un inizio, il passo di un cammino.
Una opportunità perché la grazia di Dio entri
e faccia il resto.
Può darsi che mai vedremo il suo compimento,
ma questa è la differenza tra il capomastro e il manovale.
Siamo manovali, non capomastri,
servitori, non messia.
Noi siamo profeti di un futuro che non ci appartiene.

futuropresenteimpegnoresponsabilitàseminaresperanzapazienzaattesafiduciafedecollaborazionepastorale

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 17/12/2002

TESTO

2. Conoscere se stesso   1

S. Agostino

Nessuno può conoscere se stesso
se non è tentato,
né può essere coronato
senza aver vinto,
né può vincere
senza combattere.

lottatentazioneimpegnoperseveranza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 11/12/2002

TESTO

3. Volare   1

Ernesto Olivero

Per volare
bisogna amare la velocità,
il vento, l'aria, l'ebbrezza
e non aver paura
che un colpo di vento ti possa
innalzare o abbassare.

coraggio

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 11/12/2002

TESTO

4. Non lasciatevi sfuggire nulla   2

La vita è un viaggio. Si arriva passo dopo passo. E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto. Non lasciatevi sfuggire nulla. Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi. Non parlate "ai" vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlate "con" loro. Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona. E fatelo ora. Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri, non buttate via niente. Un giorno scoprirete quanto erano grandi e insostituibili.
Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo. E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori. Guardate gli uccellini. Sentite la brezza. Mangiate bene e apprezzatelo. E condividete tutto con gli altri.
Uno dei complimenti più grandi è dire a qualcuno: "Guarda quel tramonto".

vitatempovalore del tempoattenzione alle piccole coseaffettoconsapevolezzanaturacreato

4.0/5 (2 voti)

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 11/12/2002

TESTO

5. So tutto

Baden Powell

Molti giovani si accorgono a ventidue anni di sapere praticamente tutto quel che c'è da sapere, e vogliono che tutti sappiano che essi sanno. Quando raggiungono i trentadue anni si accorgono di aver ancora due o tre cosette da imparare; a quarantadue anni si gettano a capofitto ad imparare (cosa che io faccio ancora a settantatre).

impararesaggezzaumiltà

5.0/5 (1 voto)

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 11/12/2002

TESTO

6. Se hai due pezzi di pane

Tradizione indù

Se hai due pezzi di pane, danne uno ai poveri, vendi l'altro e compera dei giacinti per nutrire la tua anima.

animainterioritàsolidarietàcondivisionericchezzapovertà

3.0/5 (1 voto)

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 10/12/2002

TESTO

7. Non aspettare mai domani

Non aspettare mai domani per dire a qualcuno che l'ami. Fallo subito. Non pensare: "Ma mia madre, mio figlio, mia moglie... lo sa già". Forse lo sa. Ma tu ti stancheresti mai di sentirtelo ripetere?

Non guardare l'ora, prendi il telefono: "Sono io, voglio dirti che ti voglio bene". Stringi la mano della persona che ami e dillo: "Ho bisogno di te! Ti voglio bene, ti voglio bene, ti voglio bene...".

L'amore è la vita. Vi è una terra dei morti e una terra dei vivi. Chi li distingue è l'amore.

amoreamiciziaaffettotenerezzapresentevalore del tempo

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 10/12/2002

TESTO

8. Il servizio rende liberi

Baden Powell

La repressione delle tendenze egoistiche e lo sviluppo dell'amore e dello spirito di servizio del prossimo aprono il cuore alla presenza di Dio e producono un cambiamento totale nella persona, dandole un'autentica gioia celeste, tento da farne un essere completamente diverso. Il problema per lui diventa ora non "cosa mi può dare la vita", ma "cosa posso dare io nella vita".

Il servizio non è solo per il tempo libero. Il servizio dev'essere un atteggiamento della vita che trova modi per esprimersi concretamente in ogni momento.

Non riceviamo una paga o una ricompensa per un servizio reso, ma proprio questo fa di noi, che lo rendiamo, uomini liberi. Non lavoriamo per un datore di lavoro, ma per Dio e per la nostra coscienza.

serviziocaritàamoregratuità

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 07/12/2002

TESTO

9. Momenti di comunione

Jean Vanier

I momenti di comunione sono attimi di pienezza, momenti di silenzio e di riposo che possono diventare preghiera. Sono momenti di guarigione interiore che due persone si donano reciprocamente.

Questo avviene anche fra amici, quando, dopo aver parlato a lungo, c'è una sorta di momento magico di comunione in cui si sente che si sta bene insieme. Sui due amici scende un silenzio che nessuno dei due ha voglia di infrangere. Questo momento di pace, di amicizia, di comunione, diventa un momento in cui si è insieme nell'umiltà e nel dono di sé. È un istante di eternità in un mondo in cui si intrecciano l'azione, il rumore, l'aggressività, il bisogno individuale di affermarsi e la ricerca dell'efficacia.

Due cuori battono all'unisono, dando libertà l'uno all'altro. Due persone sono presenti l'uno all'altra. E come se il tempo si fermasse.

Tuttavia, l'uno non può bastare all'altro. L'altro non è Dio; non può colmare totalmente il cuore umano. Ma può essere uno strumento di Dio, può rivelare la sua presenza.

amiciziaamorecoppiasilenziocomunione

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 07/12/2002

TESTO

10. Il segno di croce   3

Romano Guardini

Quando fai il segno di croce, fallo bene. Non così affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. No, un segno della croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all'altra.

Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e tutto l'animo tuo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla all'altra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, ti consacra, ti santifica. Perché? Perché è il segno della totalità ed il segno della redenzione.

Sulla croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la croce egli santifica l'uomo nella sua totalità, fin nelle ultime fibre del suo essere. Perciò lo facciamo prima della preghiera, affinché esso ci raccolga e ci metta spiritualmente in ordine; concentri in Dio pensieri, cuore e volere; dopo la preghiera, affinché rimanga in noi quello che Dio ci ha donato.

Nella tentazione, perché ci irrobustisca. Nel pericolo, perché ci protegga. Nell'atto di benedizione, perché la pienezza della vita divina penetri nell'anima e vi renda feconda e consacri ogni cosa.

Pensa quanto spesso fai il segno della croce, il segno più santo che ci sia!

Fallo bene: lento, ampio, consapevole. Allora esso abbraccia tutto il tuo essere, corpo e anima, pensieri e volontà, senso e sentimento, agire e patire, tutto vi viene irrobustito, segnato, consacrato nella forza del Cristo, nel nome del Dio uno e Trino.

segno di crocepreghierarapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 04/12/2002

TESTO

11. Pace   1

Se vuoi la pace, lavora per la giustizia. La giustizia e la pace camminano insieme.

pacegiustiziaguerraconflittiingiustizia

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 04/12/2002